Frases monovocálicas, com A, E, I, O, U, em italiano

Frasi monovocaliche

Per realizzare questo gioco si divide il gruppo in due squadre, con un controllore che ha il compito di giudicare la validità delle frasi proposte. E' bene avere due vocabolari e/o dizionari, uno per ogni squadra.

Il gioco, da realizzarsi in due squadre, prevede la costruzione di una o più frasi di senso compiuto, completo di soggetto, almeno un verbo (espresso o sottinteso) e uno o più complementi, utilizzando esclusivamente parole contenente un'unica vocale, scelta alternativamente dai componenti di ogni squadra. Sono ammesse solo frasi contenenti parole italiane (non dialettali).

Il tempo consigliato è di 10 minuti per ciascun turno di gioco.

Vince la squadra che realizza più frasi di senso compiuto; a parità di numero di frasi scritte, viene penalizzata la squadra che ha scritto parole inesistenti o contenente vocali non richieste; vince quella che ha composto la frase più lunga, contenente parole corrette e di senso compiuto.

Per facilitare il compito, i giocatori possono scegliere tra le parole sottoelencate, suddivise per vocale.

A

La dama carda la lana d'alpaca afgana, attacca la balza dalla trama damascata garzata.

L'allampanata carampana, gabbata dal gagà, malfatta, ammaccata, s'arrabattava.

L'amata fata, apparsa alla ragazza castana, danzava, cantava, ballava.

La ragazza accatastava lavanda alla cassapanca, danzava dalla capanna alla casa.

La mamma travasa marsala dalla caraffa alla tazza.

La brava ragazza, abbastanza affannata, cascava dall'amaca.

Dalla mansarda la ragazza s’alzava scalza, andava affannata alla campagna.

La farfalla, appannata dalla lampada, attratta dall’alba ambrata, s'aggrappa alla malva.

La ragazza scappa dalla casa, arranca alla vallata, aggrappata alla lavanda.

Al fantasma andava larga la palandrana

Ada scalda la patata, l’anatra brasata, amalgama baccalà alla pasta salata.

La capra affaticata arranca, danza, scappa dalla capanna, va alla panca, campa.

E

Le gemelle Kessler, delle vere bellezze tedesche serene, perle perennemente perfette, snelle, svelte, eccellenze nelle vette del celebre jet-set.

Venere celeste, che splende nelle tenebre, le prescelse Che belle stelle, degne delle dee.

Gretel fremente, gemente, prese le sberle per le scemenze dette precedentemente.

Settembre Chef mette mele renette nelle ceste e spreme pesche per vendere merende, creme, crepes.

Tenente fervente freme per le bellezze berbere.

Mercedes mette mele renette, pere e pesche nel cestel per le merende del pretendente. Creme e crespelle prescelte per dessert.

Servente prende le sberle per le beffe espresse precedentemente.

Servente legge decentemente leggende per le serene gemelle.

Lele legge eccellente best seller.

I

Cincin, brindisi in picnic.

Miss chic in bikini by night.

Inni finnici in brindisi intimi.

Distinti ministri impigriti illividiti in inchini indicibili

Birilli, gingilli di figli piccini.

Tristi i brividi di bimbi intirizziti.

Spiriti inibiti di divi in crisi.

Schizzi di mirtilli in limpidi lini.

Vidi film di divi impigriti.

O

Sono solo, goffo, ombroso, snobbo rozzo mondo, soffro sconforto, soffoco col botto mormoro obtorto collo.

Nonno comprò tomo dotto, costoso dono.

Ho l'orto molto ombroso.

Concorso costoso? Non posso, troppo complotto.

Non dormo solo, sono coccoloso, non sopporto nostro nonno, col sonno soffoco, sono ombroso.

Ho pronto odoroso contorno con broccolo.

Nonno col volto contorto mormorò roco: "Sto solo".

Focoso nostromo coronò sogno col botto.

Fo' brodo con provolon cotto col pomodoro.

U

Bubù fu un cuccuruccu sul cucù.

Lulù fu un cucù.

Tu, un tutù, un cucù, un bubù.

Fu un muu, uff!

Svago & Cultura
Enviado por Paulo Miranda em 25/01/2022
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