Due poesie
Ana, quanto mi manchi!
E non puoi nemmeno immaginare l'importanza della tua presenza
per la mia ispirazione poetica...
Quanto sei bella ed energica,
giovane donna brasiliana!
Le tue labbra, tinte con il puro açaí,
dell'Amazzonia sono le più belle!
La tua eleganza e delicatezza
danno forma al mio desiderio inciso
nel fuoco delle lettere
che scrivo in tuo onore...
Paraense dal sorriso vivace,
radicato in dolce speranza
e nel senso che fa ridere
di fronte all'esistenza:
Ana, donna forte,
quando verrai a Roma,
portami la tua presenza
con il sapore del tuo açaí!
E la gioia del tuo esistere!
..........
Colosseo alla fine dell'autunno.
Ti vedo così, serena,
contemplando le luci di Natale...
Fa freddo,
ma il tuo abbraccio riscalda,
la scintilla nei tuoi occhi illumina
e la tenerezza della tua voce porta la calma...
Ti vedevo triste
nelle notti di Kiev,
ma qui, dove c'è la pace,
ritrovavi la tua gioia
Sembra che tu
bevessi agli effluvi
delle fontane
e della vita
E, con esse,
alla bellezza eterna dei martiri,
e dal vigore
racchiuso negli altari...
Nei marmi dell'arte umanistica
e nell'eucaristia dell'amore
che deifica
l'umanità