Vita nuova in Chiara Luna
Iniziavamo a marzo, accanto al Duomo di Verzeletti,
Quando ti ho guardato per la prima volta
E ci avviciniamo per brevi discorsi formali.
In quel semplice incontro provvidenziale
Ti ho inciso saldamente nella mia memoria
E hai spruzzato il tuo coraggio sulla mia carnagione.
Da allora, purtroppo, la nostra storia non si è intrecciata,
Ma la tua sublimità, come poeta, mi usa
Nel profondo della mia mente, come l'alba.
Chiara Luna, sei diventata la mia augusta musa!
La mia luce candida, come quella di Dante: Beatrice,
Fuoco in rosa che, al centro del mio petto, è incrostato.
Dal Divino Amore vieni a me, o ambasciatore!
Nella tua esistenza c’è grazia e dolcezza femminile!
Sei incoronata, sugli allori, del poema, l'imperatrice!
Le tue parole, brevi, fluide e cristalline,
Stanno esultando, al battito del tuo cuore,
Qual è l'armonia e la sublimazione aggiunte!
All'estasi della gioia nei canti sovrani
Che svelano il "velo-Maya" delle parole,
Realizzare la comunione delle aspirazioni.
Nelle scintille della fucina di lunga durata
Che nella mediazione di Eros e Philia tutto unisce,
In Agape che ti trascina,
Nella semplice-complessità che lo riassume,
Che cerchio centrale dappertutto,
Espirando nella sua energia e fuoco eterno,
Generando, con nostra ammirazione, tutte le arti
Di grande medicina delle anime: la sua Fonte e capofamiglia,
Che brilla nei tuoi teneri occhi e carattere,
Occhi chiari in luminosi smeraldi
che si trasmutano nel nobile colore turchese,
Accentuato dalle tue serie sopracciglie,
Trasmesso nell'eloquenza di un sorriso prezioso
Pieno di beatitudine, al candore della Misericordia,
Faccio questo omaggio poetico a te.