L'isola
C'è un'isola in cui abito, e ci ho sempre abitato
Non ci sono uccelli che cantano neppure luce e sole
E le persone sono troppe, lavorando nei loro negozi e fabbriche.
Mentre il fumo delle ciminiere, mentre i rumori che mi fanno girare la testa
Resto qui immaginando: cosa ci sarà dopo il mare?
Rimango così seduto sulla pietra di fronte, verso l'oceano
Con la brutta città sulle mie spalle e il mistero su davanti.
Mi sento un po' triste in quest'isola, dove loro raramente si parlano.
Vivono senza guardarsi, senza passeggiare sulla spiaggia
E non sembrano pensare alla vita dopo il mare...
C’era una volta che è arrivata, e l’ho guardata sulla pietra
Arrivò lentamente sulla spiaggia, in un’affascinante nave.
Dove e perché è atterrata qui? Dove non ci sono uccelli o sole
Da dove proviene? Chi ha voluto visitarci?
Quando è sbarcata, ci siamo parlati per un po'
— La pioggia era iniziata, lei ha aperto un sorriso
Che non avevo mai visto...
Abbiamo parlato di questo e quello
Ma per quanto parlava, in una lingua che capivo poco
Le ho fatto poca attenzione, stupito com'ero
E non ho mai dimenticato quanto bello era stare vicino a lei.
Adesso...
Che se ne è andata
Che la nave è partita all’improvviso
Inimmaginabilmente lontana da questo posto
Dove nessuno sa cosa succede
Dove chissà sono andati gli uccelli,
E il sole firme brilla
Rimango qui, ricordando quel giorno
In cui lei ce li ha portati insieme:
Il sole con un sorriso
Gli uccelli con due occhi.