L'isola

C'è un'isola in cui abito, e ci ho sempre abitato

Non ci sono uccelli che cantano neppure luce e sole

E le persone sono troppe, lavorando nei loro negozi e fabbriche.

Mentre il fumo delle ciminiere, mentre i rumori che mi fanno girare la testa

Resto qui immaginando: cosa ci sarà dopo il mare?

Rimango così seduto sulla pietra di fronte, verso l'oceano

Con la brutta città sulle mie spalle e il mistero su davanti.

Mi sento un po' triste in quest'isola, dove loro raramente si parlano.

Vivono senza guardarsi, senza passeggiare sulla spiaggia

E non sembrano pensare alla vita dopo il mare...

C’era una volta che è arrivata, e l’ho guardata sulla pietra

Arrivò lentamente sulla spiaggia, in un’affascinante nave.

Dove e perché è atterrata qui? Dove non ci sono uccelli o sole

Da dove proviene? Chi ha voluto visitarci?

Quando è sbarcata, ci siamo parlati per un po'

— La pioggia era iniziata, lei ha aperto un sorriso

Che non avevo mai visto...

Abbiamo parlato di questo e quello

Ma per quanto parlava, in una lingua che capivo poco

Le ho fatto poca attenzione, stupito com'ero

E non ho mai dimenticato quanto bello era stare vicino a lei.

Adesso...

Che se ne è andata

Che la nave è partita all’improvviso

Inimmaginabilmente lontana da questo posto

Dove nessuno sa cosa succede

Dove chissà sono andati gli uccelli,

E il sole firme brilla

Rimango qui, ricordando quel giorno

In cui lei ce li ha portati insieme:

Il sole con un sorriso

Gli uccelli con due occhi.

Pasquali
Enviado por Pasquali em 20/07/2024
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