Della nostra infanzia

DELLA NOSTRA INFANZIA QUOTIDIANA.

Canto il dolore amico.

Il dolore è mio amico.

Vivere è rinnovarsi.

"Quando riflettevo su tutto il lavoro che le mie mani avevano fatto e su tutto il duro lavoro che avevo fatto con tanta fatica, vidi che tutto era vano, correva il vento; non c'era niente di vero valore sotto il sole."

(Manuale di vita)

Il dolore è la mia sveglia quotidiana.

"Il desiderio del giusto produce il bene, ma ciò che sperano gli empi provoca ira."

(Libro della Sapienza)

Il dolore è il mio passeggero, io ne sono l'autista.

"Il DNA determina il colore dei tuoi capelli, la velocità con cui sei cresciuto, l'ampiezza del tuo sorriso e innumerevoli altri dettagli sulla tua persona. Tutto questo è stato 'scritto' nel DNA di un'unica cellula nel grembo di tua madre. "

(Libro sulla felicità)

INFANZIA.

quanti atteggiamenti infantili non ci abbandonano per tutta la vita.

quante immaturità sono impossibili da maturare.

“Pensiamo di capire, ma non lo facciamo”, Platone.

"È vero, spesso portiamo dentro di noi tratti di infantilismo e immaturità. La conoscenza di sé e la crescita personale possono aiutare ad affrontare queste problematiche e a ricercare la maturità, anche se non tutto può essere completamente superato. È un processo continuo di apprendimento e di Evoluzione."

[Commento su Internet]

Canto il dolore amico mio...

Il dolore di amare non manda un avvertimento.